Tutti conoscono la funzione fondamentale dell’ozono(3 atomi di ossigeno – O3) per l’equilibrio ecologico del nostro pianeta (limita il passaggio delle radiazioni ultraviolette solari dalla stratosfera), ma questo gas (sottoforma di miscela con l’ossigeno, cioè O2-O3), può anche avere positivi impieghi in campo medico(nel trattamento di svariate patologie ad esempio: nella cura delle infiammazioni e del mal di schiena, come antidolorifico, contro la cellulite, nel trattamento di ulcere diabetiche,nel trattamento di gonartrosi, nella traumatologia sportiva, ecc.).
La miscela di ossigeno-ozono(O2-O3), ottenuta grazie a particolari apparecchiature che la producono partendo da ossigeno e medicale in base alla patologia da trattare, può avere le seguenti vie di somministrazione:
- Grande autoemotrasfusione(prelievo di sangue che, convogliato in un contenitore a sacca, viene trattato con l’ossigeno-ozono e poi reinfuso)
- Piccola autoemotrasfusione (piccolo prelievo di sangue con una siringa in cui è presente la miscela di O2-O3, dopo aver agitato per circa 20 secondi, la soluzione viene iniettata per via intramuscolare);
- Fleboclisi (soluzione fisiologica con aggiunta della miscela gassosa);
- Iniezione intramuscolare;
- Iniezione intrarticolare;
- Iniezione sottocutanea;
- Insufflazione intestinale;
- Applicazioni locali (praticate con campane di vetro o sacchetti di plastica, in cui viene fatto fluire l’ossigeno-ozono: viene usata per ulcere diabetiche e non, piaghe da decubito e ferite in generale);
- Acqua ozonizzata;
- Crema all’ozono;
- Olio ozonizzato.
L’unica via di somministrazione che non può essere utilizzata è quella inalatoria perché l’ozono se inalato è fortemente dannoso.
Una volta introdotto nei tessuti, l’ozono (O3) si scompone in: ossigeno (O2), che interagisce e si lega al sangue, ed in un atomo di ossigeno (O) (particella fortemente instabile ed in grado di fissarsi anche mediante ossidazione.
Effetti della miscela di ossigeno-ozono
- effetti sul metabolismo (1°accelerazione dell’utilizzo del glucosio da parte delle cellule, 2°intervento nel metabolismo delle proteine in quanto favorisce l’attività di molti enzimi, 3°reazione diretta con gli acidi grassi insaturi, che vengono trasformati in composti idrosolubili);
- effetti biologici (1°azione disinfettante nelle applicazioni locali, 2°effetto di crescita e sviluppo nelle applicazioni locali, 3°azione antibatterica e antivirale, grazie alla formazione di perossidi, con esiti come quelli dell’acqua ossigenata, 4°aumento della deformabilità dei globuli rossi ed effetti antianemici, 5°miglioramento della cessione di ossigeno dal sangue ai tessuti, 6°perfezionamento del metabolismo dell’ossigeno a livello dei globuli rossi per l’aumento dell’utilizzazione del glucosio, della scissione degli acidi grassi e per l’attivazione di enzimi che bloccano perossidi e radicali liberi).
Principali proprietà mediche della miscela di ossigeno-ozono
- azione antinfiammatoria e antiedemigena(come ad es. nei casi di trattamento di ernie del disco), si esplica grazie all’aumento dell’afflusso di ossigeno nella sede dell’infiammazione;
- effetti antidolorifici, grazie all’ossidazione dei trasmettitori nervosi che determinano il dolore;
- azione disinfettante contro batteri, virus e funghi, per effetto dei perossidi.
Inoltre, altri effetti, sono i miglioramenti della circolazione sanguigna e delmetabolismo dei grassi con allontanamento dei liquidi in eccesso dai tessuti che si osservano nel trattamento per la riduzione di patologie come la panniculopatia adiposa ovvero la cellulite.
Una volta introdotto nei tessuti, l’ozono (O3) si scompone in: ossigeno (O2), che interagisce e si lega al sangue, ed in un atomo di ossigeno (O) (particella fortemente instabile ed in grado di fissarsi anche mediante ossidazione.
Le applicazioni rivolte alla cura dell’ernia del disco lombare sono quelle più richieste.
Ernia del disco
Nello scheletro umano, a livello del tronco, troviamo la colonna vertebrale, costituita da numerose singole ossa, chiamate vertebre, che sono poste una sopra l’altra e tra loro articolate. Tra i corpi vertebrali poi, si trovano degli ammortizzatori naturali, cioè i cosiddetti dischi intervertebrali, costituiti da una porzione periferica fibrosa e una centrale detta nucleo polposo. Quest’ultima, in seguito a diverse cause, può perdere per disidratazione la sua intrinseca elasticità e in conseguenza di traumi scatenanti abbandonare la propria sede fuoriuscendo verso il canale midollare e andando a comprimere quindi il midollo e/o le radici nervose(la compressione diradici è l’evenienza di gran lunga più frequente) nei forami di coniugazione.
Tutto ciò può accadere a qualunque livello della colonna vertebrale, determinando la sintomatologia dolorosa e non (ipotonia, deficit di forza, parestesie, ecc.) nel distretto innervato dalle radici nervose compresse dall’ernia.
Quando è interessato il tratto lombare o lombo-sacrale si manifesta una lombalgia o più frequentemente una lombo-sciatalgia(cioè dolore che a partenza dai lombi si irradia verso la parte posteriore dell’arto inferiore).
Un ciclo di cura di O2-O3 per la lombalgia dovuta all’ernia del disco comprende 12 sedute ambulatoriali bisettimanali, con iniezioni intramuscolari ai lati(circa 2-3 cm) dei dischi intervertebrali interessati.
Per quanto riguarda la cellulite, l’ozono come si è detto “scioglie” i grassi, presenti nelle cellule adipose, riducendole, si lega ai globuli rossi rendendo più fluida la microcircolazione, allontana i liquidi in eccesso. iali bisettimanali, con iniezioni intramuscolari ai lati(circa 2-3 cm) dei dischi intervertebrali interessati.Nei casi più gravi e non responsivi a tale metodica si possono praticare 1-2 sedute con iniezioni nel nucleo stesso dell’ernia: in tal caso si parla di nucleolisi o discolisi, da effettuarsi, sotto guida ecografica, rigorosamente in ambiente ospedaliero.
Per la cellulite sono necessarie da 10 a 20 sedute, bisettimanali, di microiniezioni sottopelle con un ago lungo appena 4 millimetri; non è necessaria anestesia. Il trattamento va, di norma, associato ad una idonea dieta alimentare e ad un quotidiano esercizio fisico e inoltre, può essere integrato con massaggi linfodrenanti.
Ossigeno-Ozono-Terapia
I vantaggi sono rappresentati: dall’assenza di effetti collaterali (si possono manifestare in una piccolissima percentuale di casi episodi di tosse, ipotensione, vertigini), dall’ottima tollerabilità e da una buona efficacia. Le poche controindicazioni alla ossigeno-ozono terapia sono le seguenti: il favismo(deficit dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi), l’ipoglicemia latente(basso tasso di zucchero nel sangue), l’ipertiroidismo, la gravidanza.